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"L'emergenza chirurgica non si tocca". E i casentinesi scendono in piazza

Avevano promesso di non arrendersi e di continuare a lottare con le unghie e con i denti per il mantenimento dei servizi sanitari nella vallata. E così è stato. Sono scesi in piazza questa mattina decine e decine di casentinesi pronti a far...

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Avevano promesso di non arrendersi e di continuare a lottare con le unghie e con i denti per il mantenimento dei servizi sanitari nella vallata. E così è stato.

Sono scesi in piazza questa mattina decine e decine di casentinesi pronti a far sentire la propria voce e per ricordare ad amministratori e rappresentanti politici la necessità di ripristinare il servizio di urgenza chirurgica nell'ospedale del Casentino (attualmente il servizio è stato sospeso in fase sperimentale e a fine anno, secondo le previsioni, sarà definitivamente tolto). "Per la prima volta - fanno sapere i membri del Comitato Salute Casentinese - si sono riuniti a manifestare per il proprio diritto alla salute casentinesi provenienti da tutti i comuni, dell’alto e basso Casentino, ma anche tanti studenti delle scuole superiori che hanno voluto lanciare un messaggio chiaro, ossia che il futuro sanitario della nostra vallata riguarda tutti, soprattutto i giovani, se non si vuole che la abbandonino". Un fiume di gente ha invaso i borghi di Bibbiena passando anche davanti al Comune, protetto da ben due cordoni di poliziotti, disposti davanti all’ingresso. “Le forze dell’ordine, tra polizia municipale, carabinieri e poliziotti erano presente in massa, strano che invece l’unica ambulanza disponibile per la manifestazione si sia trovata a Rigutino” confessa il Comitato che esprime grande soddisfazione per la riuscita dell’evento che ha organizzato, con il partenariato di Federconsumatori e le associazioni di categoria in prima linea,oltre alla partecipazione di altri Comitati per la salute come quello del Mugello e quelli provenienti dalle Marche e dal Molise. Preziosa anche la partecipazione dei gruppi rock Mustang e She Rock Kate. Tra gli interventi della mattinata c'è stato anche quello del medico chirurgo Lucio Pastore del Forum molisano ha spiegato come a livello nazionale si stia depotenziando la sanità pubblica, spesso per indirizzare i fondi verso le cliniche private, trasformando così la salute in una mera conta di utili.