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"Malata di sclerosi multipla, negati accompagnamento e parte della fisioterapia", la battaglia di Chiara

Si è rivolta ad una trasmissione Mediaset per esprimere tutta la propria indignazione e per chiedere di essere ascoltata. Quella di Chiara Sgueglia è una storia purtroppo simile a quella di molte persone che hanno bisogno di servizi e che prima di...

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Si è rivolta ad una trasmissione Mediaset per esprimere tutta la propria indignazione e per chiedere di essere ascoltata. Quella di Chiara Sgueglia è una storia purtroppo simile a quella di molte persone che hanno bisogno di servizi e che prima di vedere rispettati i propri diritti si scontrano con un muro di burocrazia.

"Nel 2009 - racconta Chiara nel video - mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla - con il tempo la malattia si è aggravata finché nel 2013 ho deciso di rivolgermi all'ufficio legale per chiedere l'aggravamento. Ma in sede della visita, non sono stata affatto visitata: e mi hanno riconosciuto un'invalidità del 67 per cento. A quel punto ho chiesto di fare ricorso, il tribunale ha nominato un medico ma anche lui non mi ha minimamente guardata e mi ha riconosciuto un'invalidità del 75 per cento. Adesso percepisco l'assegno mensile dello stato, ma mi sono state negati accompagnamento e assistenza domiciliare da parte dei familiari".

Indignato anche il conduttore del programma che chiede alla Asl di Arezzo se è effettivamente un risparmio tagliare su questo tipi di costi.

Quello che però non è emerso dai due minuti di riprese, è il fatto che a Chiara sono state assegnate 20 sedute di fisioterapia all'anno:

"L'ultima visita alla quale mi sono sottoposta risale alla settimana scorsa, volevano assegnarmi dieci sedute l'anno come mantenimento. Ho fatto notare che la mia malattia è degenerativa e allora hanno raddoppiato a 20. Ma in realtà avrei bisogno di due sedute a settimana".

E considerando che in un anno ci sono 52 settimane, Chiara dovrà pagare l'80 per cento delle sedute di tasca propria.


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