Ottantacinque edifici segnalati in tutti e sette i comuni della Valdichiana.

Sul fronte del rischio sismico sono ancora una volta i dati elaborati dalla Regione Toscana a rivelare quale è lo stato delle opere in corso, terminate e da effettuare nei vari territori della provincia di Arezzo. Per quello che concerne la Valdichiana, le opere di verifica e (eventualmente) consolidamento dei edifici e palazzi di importanza strategica procedono a rilento. Ma prima dei numeri è doverosa una precisazione. La quasi totalità delle amministrazioni comunali della vallata ha provveduto negli anni più recenti a realizzare delle strutture ex novo che ospitano scuole, case della salute, centri di aggregazione e impianti sportivi. Questi edifici essendo stati costruiti in epoca recente e rispettano tutti i criteri previsti nelle normative europee in tema di sicurezza strutturale. Le cifre che vengono incluse nel report elaborato dagli uffici regionali prende in considerazione invece quelle edificazioni che sono state erette prima degli anni 2000. Per quanto riguarda la classificazione geografica del rischio sismico la Valdichiana, secondo i dati in possesso della protezione civile regionale, vede quattro comuni insistere su zona 2 (rischio medio) e tre nella zona 3 (rischio basso). Il primo gruppo comprende le aree di Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana e Marciano. Civitella, Lucignano e Monte San Savino invece si estendono in perimetri con una minore vulnerabilità sismica. Il dettaglio delle opere in corso, effettuate e da realizzare nei vari capoluoghi della vallata con il contributo di fondi regionali.

(Fonte dati: https://www.regione.toscana.it/-/patrimonio-edilizio-pubblico-in-toscana)

Dislocati nei sette comuni chianini sono state segnalate 85 strutture di interesse pubblico e strategico. Quelle non esaminate sono 52. 33 sono invece i palazzi e le strutture che hanno ricevuto la visita dei tecnici. Sei i palazzi e costruzioni dove sono in corso gli accertamenti e 19 quelli con verifiche.