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Sasso Fratino e il Parco delle Foreste Casentinesi sono patrimonio dell'umanità

La riserva integrale di Sasso Fratino che si trova nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è diventata patrimonio dell'umanità. La decisione, dopo un percorso di circa 10 anni, è arrivata venerdì scorso da Cracovia dove si era...

Cervo Foreste casentinesi, immagine Graziano Capaccioli

La riserva integrale di Sasso Fratino che si trova nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è diventata patrimonio dell'umanità. La decisione, dopo un percorso di circa 10 anni, è arrivata venerdì scorso da Cracovia dove si era riunito il comitato che ha dato il suo benestare. La notizia è cominciata a rimbalzare sia sul versato dell'Emilia Romagna che della Toscana in queste ore. Il sito appenninico che si trova a cavallo tra Romagna e Toscana fu selezionato per la candidatura tra le faggete vetuste italiane.

La Riserva naturale integrale di Sasso Fratino è stata istituita nel 1959 allo scopo di conservare uno dei pochi lembi di foresta giunto quasi intatto grazie alla presenza di aspri pendii rocciosi e alla mancanza di vie d'accesso che da sempre l'hanno caratterizzata, le cui caratteristiche ne hanno impedito la colonizzazione umana. Nel 1993 è entrata a far parte delle Foreste Casentinesi tanto che è attualmente gestita dal reparto Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio.