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Tariffe Acqua. Il Comitato in protesta davanti all'AIT: "Basta coi rincari"

Sono i membri del Comitato Acqua Pubblica Arezzo ad accendere ancora una volta i riflettori sul tema riguardante i costi dell’approvvigionamento idrico. “Un aumento che neanche i sindaci che lo hanno approvato sapevano esattamente di cosa si...

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Sono i membri del Comitato Acqua Pubblica Arezzo ad accendere ancora una volta i riflettori sul tema riguardante i costi dell’approvvigionamento idrico.

“Un aumento che neanche i sindaci che lo hanno approvato sapevano esattamente di cosa si trattava – spiega il presidente del Comitato Acqua Pubblica, Gianfranco Morini – fatta eccezione per le utenze che consumano meno di 30 metri cubi all’anno, verranno applicati degli aumenti che vanno da un minimo di 40 fino ad un massimo di 100 euro annue. E questo non riguarderà soltanto i privati ma anche aziende, ospedali, cliniche, associazioni e imprese del territorio. Una situazione inaccettabile che ancora una volta ricade direttamente sui cittadini”.

Oggi nella sede aretina di Ait i sindaci del territorio e la dirigenza dell’Autorità Idrica Toscana si sono incontrati per un confronto preliminare proprio su questo tema.

“Noi – prosegue Morini – abbiamo scelto di essere qui stamani per ricordare che non accettiamo ulteriori aumenti della bolletta”.

Di fatto, i nuovi costi sono frutto di una ristrutturazione tariffaria proposta da Ait e, nel caso aretino, da Nuove Acque direttamente ai primi cittadini del territorio.

“L’obiettivo – ha precisato il presidente del Comitato aretino – avrebbe dovuto essere una maggiore equità dei pagamenti per tutti coloro che hanno bassi consumi d’acqua. Ma questo cambiamento di fatto, non fa altro che andare a gravare sulle tasche della maggioranza di cittadini e imprese”.


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