Cronaca

Il Coronavirus non ferma l'attività di un pusher: 20enne finisce in manette

Il giovane è stato trovato con qualche grammo di marijuana, mentre a casa aveva 14 dosi di eroina pronte per essere cedute

Foto di repertorio

Vagavano in centro senza un valido motivo contravvenendo alle prescrizioni imposte per il contenimento del contagio da Coivid-19.

Nella serata di ieri i carabinieri di Rassina hanno proceduto al controllo di due giovani italiani già noti nel giro degli stupefacenti e della tossicodipendenza.

I militari, insospettiti dal loro atteggimaneto, li hanno perquisiti trovando alcune dosi di marijuana. La perquisizione è stata estesa ai loro domicili e in casa del più giovane, un 20enne, sono state trovate ben 14 dosi di eroina pronte per essere ceduta a terzi. Nella circostanza i carabinieri hanno ritrovato anche un televisore rubato ad un anziano residente in provincia di Arezzo. Il giovane oltre ad essere arrestato per detenzione ai fini di spaccio, è indagato anche per il furto. A casa dell’altro ragazzo, un 28enne, non è stato trovato nessun'altro stupefacente per cui è stato denunciato a piede libero per il possesso delle dosi di marijuana.

Il risultato deriva dai numerosi servizi di controllo del territorio finalizzati a contenere l’emergenza sanitaria e a scongiurare il verificarsi di ulteriori reati. I due sono stati anche sanzionati per la violazione delle misure volte a contenere il contagio del virus. 

Analoga sorte è toccata poche ore prima a 4 stranieri venuti da fuori provincia a trovare una loro amica a Bibbiena, denunciati anche per la violazione della normativa circa il soggiorno degli stranieri dai carabinieri della locale stazione.

A Pratovecchio Stia, invece, un giovane oltre ad essere sanzionato è stato anche denunciato per false attestazioni dai militari della locale stazione. Alcuni giorni prima era stato “pizzicato” mentre girava a bordo di un quad in violazione delle prescrizioni. 


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