Cronaca

Blitz antidroga nel parco dei Cappuccini, il sindaco Chiassai: "Grazie alle forze dell'ordine"

Il blitz dei carabinieri di ieri all’interno del Parco dei Cappuccini a Montevarchi, in seguito al quale 4 pusher sono stati arrestati ha colpito molto i cittadini del valdarno. In serata anche il primo cittadino, Silvia Chiassai Martini è...

silvia chiassai 2016

Il blitz dei carabinieri di ieri all’interno del Parco dei Cappuccini a Montevarchi, in seguito al quale 4 pusher sono stati arrestati ha colpito molto i cittadini del valdarno. In serata anche il primo cittadino, Silvia Chiassai Martini è intervenuta sull'argomento:

“Mi complimento vivamente con la Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni e di Montevarchi e con le unità cinofile per avere stroncato lo spaccio di droga nel Parco dei Cappuccini – afferma il sindaco Chiassai Martini - Un’operazione condotta egregiamente a garanzia della sicurezza dei cittadini e del territorio. Esprimo pubblicamente anche i miei ringraziamenti per l’attenzione dimostrata all’amministrazione comunale raccogliendo le tante segnalazioni che sono pervenute al sindaco da parte della popolazione. La sinergia tra le istituzioni è fondamentale, come già i precedenti blitz avevano dimostrato, per riportare un maggiore controllo e rispetto della legalità nella nostra città. Mi auguro che il lavoro portato avanti dalle Forze dell’Ordine con dedizione e professionalità porti presto, a livello nazionale, ad una dotazione adeguata di uomini, risorse e mezzi, così come mi auguro che l’ennesimo sforzo compiuto dall’Arma dei Carabinieri al servizio della comunità non venga vanificato dall’incertezza delle pena verso coloro i quali rappresentano un pericolo per i cittadini e per i nostri figli. Spesso noi sindaci ci sentiamo impotenti di fronte alla richiesta di sicurezza da parte dei cittadini senza l’aiuto e gli strumenti necessari da parte dello Stato e sopratutto non è possibile rispondere ai bisogni dei territori senza avere la certezza che chi delinque sia messo nella condizione di non farlo più”.