Cronaca

Processo Coingas, nuova udienza: parlano gli ex amministratori che precedettero Staderini

Il procedimento che ha scosso Arezzo, vede sul banco degli imputati anche il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, l'assessore Alberto Merelli e il presidente di Estra Francesco Macrí

Imputati e avvocati in aula durante una delle prime udienze del processo Coingas

Nuova udienza del processo Coingas. Di fronte al collegio, presieduto dal giudice Ada Grignani, altri testi della Procura saranno chiamati a deporre. Dopo l'audizione degli inquirenti (la ex dirigente della Digos Claudia Famà e il commissario capi Luca Banchetti), che hanno ripercorso le fasi salienti delle indagini, e quella dei revisori dei conti che hanno spiegato perché arrivarono a segnalare alla Procura le consulenze d'oro, oggi è la volta degli ex amministratori che furono in carica prima che venisse nominato l'amministratore unico. Un passo indietro, ma solo in termini cronologici, rispetto ai giorni in cui si dipanarono perquisizioni e indagini. 

Il procedimento che ha scosso Arezzo, vede sul banco degli imputati anche il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, l'assessore Alberto Merelli e il presidente di Estra Francesco Macrí.

L'inchiesta, partita dalla segnalazione del collegio dei sindaci revisori su "consulenze d'oro" che Coingas aveva stipulato con lo studio legale fiorentino Olivetti Rason e con il commercialista Marco Cocci, si è poi ramificata e ha dato origine ad altri due filoni d'indagine. Uno riguarda la nomina di Francesco Macrì alla presidenza di Estra e l'altro è legato ai retroscena del conferimento della nomina di Luca Amendola alla presidenza di Arezzo Multiservizi e vede anche l'entrata in scena del consigliere comunale Roberto Bardelli e il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi. 

L'udienza preliminare si è conclusa con le condanne di Sergio Staderini  - a 1 anno e 4 mesi - e dell'avvocato Jacopo Bigiarini. Entrambi avevano optato per il rito abbreviato. Rito ordinario invece per gli altri 11 imputati.  I reati di cui sono accusati a vario titolo spaziano dal peculato, al favoreggiamento e all'abuso d'ufficio.


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