Cronaca

Covid-19: negativi i test sulla famiglia della contagiata di Pergine e scuole aperte in Casentino

Una lunga giornata per il territorio aretino: nelle ultime 24 ore sono stati resi pubblici due casi di Coronavirus

Sono due ad oggi, martedì 3 marzo, i casi di contagiati da Coronavirus in provicia di Arezzo. Uno nel comune di Laterina Pergine Valdarno e l'altro in quello di Poppi. L'allerta resta sempre alta anche nel resto del territorio provinciale dove, nelle ultime 24 ore, sono stati eseguiti controlli accurati su alcuni casi definiti "sospetti".

Come detto i contagiati nell'Aretino sono due: una donna in Valdarno e un uomoin Casentino. Per la prima sono risultati negativi i test eseguiti sui familiari mentre per il secondo sono in corso gli accertamenti sulla moglie. 

In tutta la regione si contano sei nuovi casi sospetti positivi al Coronavirus, registrati tra ieri sera e questa mattina e in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità. A oggi in Toscana sono risultati positivi al test 18 tamponi. Di questi, 6 hanno avuto la conferma di positività da parte dell'Istituto superiore di sanità, i rimanenti 12 sono ancora in attesa di conferma.
Dal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono 959 persone in isolamento domiciliare di cui 465 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 267 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 91 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 108 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).

Sesta ordinanza della Regione Toscana

Emanata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi la sesta ordinanza sulle “misure per la prevenzione, e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”, che integra e sostituisce la precedente. In questo documento il presidente, che presiede l’unità di crisi, ha ritenuto necessario raccogliere tutte le misure fino ad oggi disposte dalla Toscana per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Il provvedimento dispone regole su informazione e prevenzione, dettaglia la profilassi e il trattamento per i soggetti a rischio, ribadisce i criteri sui quali si baserà l’effettuazione dei tamponi faringei (criterio epidemiologico e presenza di sintomi oppure contatto stretto con soggetto positivo e presenza di sintomi), impartisce raccomandazioni agli ospedali e alle strutture sanitarie per la migliore gestione dei servizi, ponendo particolare attenzione all’appropriatezza delle cure, anche per garantire la migliore operatività del sistema sanitario regionale, e formula raccomandazioni relative al percorso assistenziale dei pazienti con sindrome influenzale.  Viene inoltre puntualizzato che i percorsi previsti per la gestione dell’emergenza Coronavirus verranno garantiti anche ai turisti, agli studenti, ai ricercatori stranieri ed a tutti i soggetti presenti sul territorio regionale per motivi di studio o di lavoro.

Tra gli elementi principali del provvedimento si evidenziano: il riconoscimento gratuito delle stesse misure di prevenzione e degli stessi percorsi assistenziali e di presa in carico previsti per i cittadini toscani a favore di tutti coloro che si trovano sul territorio regionale per motivi di studio, lavoro o turismo; l’obbligo della distanza minima di un metro tra i candidati in caso di procedure concorsuali (stabilita dal decreto del presidente del consiglio dei ministri del 2 marzo 2020), l’obbligo di esporre informazioni sulla prevenzione igienico sanitaria in tutti gli esercizi pubblici e commerciali, la conferma della reperibilità telefonica dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta dalle ore 8 alle 20 tutti i giorni, dell’attivazione 24h/7gg delle microbiologie delle tre Aziende Ospedaliero-Universitarie della Toscana, la sospensione nel periodo dell’emergenza delle penalità previste in caso di mancata disdetta delle prestazioni ambulatoriali del sis tema sanitario regionale.

L’ordinanza avrà valore per 90 giorni e le misure in essa contenute dovranno modificarsi e aggiornarsi in caso di disposizioni nazionali in materia.

Enrico Rossi : "Controllare e prevenire per combattere la paura"

"In Toscana ci siamo attenuti ai consigli che vengono dal mondo scientifico senza lisciare il pelo alla paura come molti hanno fatto e continuano a fare, commettendo un grave errore. Noi continueremo a controllare e prevenire come abbiamo fatto fin dall'inizio, con razionalità e nervi saldi".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che quest'oggi ha inaugurato i presidi ospedalieri di Nottola e della Fratta. Il presidente si è sottoposto, come tutti, al pre triage di controllo prima di fare il suo ingresso nei due nosocomi: misurazione della temperatura corporea, lavaggio delle mani e risposta ad alcune domande su eventuali contatti avuti con soggetti a rischio.

"Sul Coronavirus - ha aggiunto - si è molto esagerato, producendo ansia ed angoscia e creando molti danni, anche se non siamo di fronte alle pestilenze medievali o all'epidemia di Spagnola. È invece importante non allarmare, non rimuovere, non sottovalutare, non creare confusione e paura. Credo che la situazione in Toscana sia sotto controllo anche se non abbiamo seguito chi diceva che dovevamo chiudere tutto e tenere tutti a casa. Erano richieste illogiche di alle quali abbiamo preferito usare la logica. La sanità toscana sta dando il meglio di sé e tutti i giorni ci confrontiamo con il nostro sistema sanitario e con i sindaci, emettendo ordinanze che ci permettono di tenerlo efficiente ed in grado di rispondere ad ogni nuova esigenza di salute".

Qui Poppi. Il sindaco: "Scuole aperte"


Niente panico. Nessuna preoccupazione eccessiva ma un'attenta riflessione circa quella che è la situazione dopo il primo caso di Coronavirus in Casentino. Una filosofia abbracciata in pieno dal sindaco di Poppi, Carlo Toni, che in queste ultime ore ha ribadito l'importanza della prevenzione e di una informazione "corretta, moderata e priva di allarmismi". La presenza in un primo paziente risultato positivo al tampone ha creato uno stato di particolare attenzione e timore da parte della popolazione residente.

"Al momento - ha precisato il primo cittadino - non ho emesso alcuna ordinanza. Le scuole resteranno aperte. Questo perché non è stato richiesto alcun provvedimento da parte dell'autorità sanitaria che è l'unico organo deputato a dare indicazioni come questa. Come responsabile della salute pubblica ribadisco l'importanza di atteggiamenti volti alla prevenzione".

Il video del sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli

Il sindaco Neri: "Negativi i test sulla famiglia della donna contagiata

E' il sindaco di Pergine Valdarno Laterina, Simona Neri, a fare il punto circa quelle che sono le condizioni di salute della 42enne risultato positiva al Covid-19. 

"Rientro dalla Prefettura dopo un aggiornamento con tutta la task force regionale con la notizia ufficiale tanto sperata: anche i genitori della nostra concittadina, oltre ai due figli ed al compagno, sono risultati negativi al test sul Covid-19. Speriamo davvero che questa avventura stia volgendo a termine, abbraccio forte la nostra concittadina augurando a lei una pronta guarigione e a tutta la famiglia di tornare quanto prima alla quotidianità della loro vita.

Cari concittadini come sapete nella nostra provincia si è manifestato un nuovo caso quindi continuiamo a seguire con lucidità ed attenzione le buone pratiche e le regole igienico sanitarie diffuse dalla Asl e affisse in ogni luogo pubblico o documentiamoci in rete presso i siti ufficiali della Regione Toscana.

Questa mattina ci siamo riuniti con tutti i sindaci del Valdarno ed in questa fase, in cui si sta valutando quale sarà l’andamento del Covid-19, abbiamo deciso di invitare le associazioni a limitare il numero di iniziative, con particolare riferimento agli eventi che prevedono la partecipazione in ambienti chiusi di un cospicuo numero di persone. Si tratta di un invito a titolo precauzionale poiché ad oggi le misure nazionali consentono lo svolgimento di questo tipo di iniziative nella Regione Toscana".

Negativo il test sul marito della contagiata di Pergine

I sindaci del Valdarno invitano le associazioni a limitare il numero di iniziative, con riferimento agli eventi che prevedono la partecipazione in ambienti chiusi di un cospicuo numero di persone. Si tratta di un invito a titolo precauzionale poiché ad oggi le misure nazionali consentono lo svolgimento di questo tipo di iniziative nella Regione Toscana.


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