E45, ipotesi riapertura al vaglio della Procura: oggi la relazione dei tecnici, poi la decisione
Anas ha proposto più ipotesi di riapertura parziale del viadotto che conta cinque campatte e misura 200 metri totali.
La decisione su una parziale riapertura della E45 potrebbe arrivare entro domani. Il procuratore capo Roberto Rossi, che segue personalmente l'inchiesta e che la settimana scorsa ha chiesto e ottenuto il sequestro del viadotto Puleto, attende in queste ore la relazione tecnica dei periti - gli ingegneri Antonio Turco e Fabio Canè - che ieri sono tornati sulla E45 per compiere ulteriori accertamenti. Si è trattato di prove di carico e verifiche strutturali necessarie per valutare meglio quanto esposto da Anas: ovvero che sarebbe possibile una parziale riapertura della superstrada senza minare la sicurezza.
Il monitoraggio di Anas
Anas ha proposto più ipotesi di riapertura parziale del viadotto che conta cinque campatte e misura 200 metri totali. L'opera - come spiega sul suo sito la società - era sotto monitoraggio da tempo e proprio i risultati di tali indagini e delle ispezioni eseguite periodicamente, sono andate a confluire nella relazione consegnata alla Procura di Arezzo lunedì scorso. Secondo Anas "non sono state rilevate criticità di natura strutturale", tanto da chiedere di "valutare una possibile riapertura dell’opera, eventualmente con limitazioni al traffico".
Sempre per Anas il viadotto presenta: "ammaloramenti nel sistema di appoggio, nei giunti e nei cordoli laterali e un degrado superficiale sulle pile e le spalle, con scopertura in alcune zone dei copriferri e l’ossidazione dei ferri di armatura, che tuttavia non pregiudicano la transitabilità del viadotto". Per questo aveva progettato e appaltato un "intervento di manutenzione straordinaria per l’adeguamento sismico e strutturale del viadotto del valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, nell’ambito del piano di riqualificazione della E45 attualmente in corso di realizzazione". Un intervento che riguarda soprattutto il risanamento del calcestruzzo, il miglioramento sismico dell’opera, il rifacimento dei giunti, il rifacimento dei cordoli e l’ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza.