Cronaca

Colpo in casa dell'ex consigliere comunale Barone: "Ci controllavano, non sono più tranquillo"

I ladri sono penetrati nell'abitazione di Madonna di Mezzastrada ieri pomeriggio: sul posto la Polizia di Stato. Rubati orologi e gioielli, per un bottino di migliaia di euro

Le immagini della porta finestra scassinata. Nel riquadro Roberto Barone

"Hanno aspettato che fossimo usciti, poi sono entrati in azione. Sono stati rapidissimi, l'antifurto è scattato ma non è servito. C'è amarezza: perché hanno portato via ricordi di famiglia, ma anche perché il danno fatto per entrare non è da poco. E c'è la preoccupazione per una proprietà violata: non è la prima volta, ho subito un tentativo di furto anche nel 2013". Roberto Barone, ex consigliere comunale di Arezzo, racconta il colpo subito ieri nella sua abitazione a Madonna di Mezzastrada, alle porte del capoluogo. Bottino da alcune migliaia di euro, senza contare i danni: "Hanno sradicato dodici doghe dalla persiana con il piede di porco, poi hanno rotto il vetro del finestrone della camera da letto. Hanno messo a soqquadro la stanza, prima di scappare con il bottino, infilato in una federa del cuscino".

Cosa è successo ieri pomeriggio

Roberto Barone è un ingegnere, è noto ad Arezzo per la sua vita pubblica: è stato consigliere comunale per due mandati dal 2006 al 2015. E' stato anche candidato a sindaco nel 2015 con la lista IdeArezzo. Nell'ultima tornata elettorale delle comunali, nel settembre 2020, si era candidato alla carica di consigliere nella lista di centrosinistra Arezzo 2020. Oggi è presidente del Centro di aggregazione sociale del Pionta. "Ieri pomeriggio io e mia moglie eravamo proprio al Cas del Pionta - racconta - eravamo usciti di casa intorno alle 15,30. Abitiamo da soli, anche se a volte capita nostra figlia. Probabilmente i ladri hanno controllato i nostri movimenti. Hanno visto che non c'erano auto parcheggiate e così sono entrati in azione". L'appartamento, dopo il tentativo di furto di otto anni fa, è dotato di allarme. "Che è scattato intorno alle 16,30 - dice - come ci ha confermato una vicina. Purtroppo però i ladri hanno agito in pochi minuti. Sono rammaricato dal fatto che, nonostante l'allarme, non si possa stare più tranquilli".

La conta dei danni

L'amara sorpresa è arrivata intorno alle 19,30, quando è passata la figlia della coppia, avvertendo Roberto dell'accaduto. "Erano entrati soltanto nella mia camera da letto, mettendo tutto sottosopra: comò, armadio. Avevano rovistato ovunque - continua - cercando oro e preziosi. Hanno messo le mani su due orologi da taschino da collezione, due confanetti con fac-simile di biglietti ferroviari in argento e bronzo celebrativi, un orologio d'oro, caro ricordo di famiglia, e alcuni anelli". Un bottino che si avvicina ai 10mila euro. "Per entrare - aggiunge Barone - hanno sscavalcato la rete di recinzione e si sono arrampicati fino al terrazzo al primo piano. Probabilmente hanno agito mentre c'era ancora luce. Hanno forzato la persiana della porta-finestra e spaccato il doppio vetro. Ad entrare è stata certamente una persona molto agile e snella, il buco non era molto grande. Quando sono rientrato ho trovato i miei cinque gatti nascosti e spaventati. I poliziotti hanno fatto i rilievi, domani andrò a sporgere denuncia", conclude Barone.


Si parla di