Cronaca

Treni, stavolta è clamoroso: i passeggeri scendono per un guasto, il regionale riparte senza annunci

Qualcosa di mai visto nemmeno tra i pendolari più avvezzi ai disservizi: l'episodio in Valdarno. Scene di isteria per la gestione farsesca della criticità. Fino a 97 minuti di ritardo, cancellazione per l'ultimo tratto del percorso di un regionale

Caos in Valdarno oggi

Una cosa così non si era mai vista. Neppure i pendolari storici - avvezzi ad ogni sorta di guasto, ritardo, inchino, disguido, incidente - hanno memoria di una tale disarmante gestione di una criticità ferroviaria nell'Aretino. Che ha pure generato scene di isteria negli, allibiti prima e furiosi poi, passeggeri dei treni regionali 4079 e 18769, entrambi partiti da Firenze Santa Maria Novella e diretti verso Arezzo. Persone che hanno la scorza temprata dalla sorprendente puntualità, quella sì, dei disservizi.

Il caos in Valdarno

Ebbene, il caos deflagra in Valdarno: alla stazione di San Giovanni il primo dei convogli arriva, già in ritardo di una decina minuti, alle 14,55. A bordo molte persone, alcune dirette alla destinazione finale: Spoleto. Altre salgono proprio a San Giovanni. E' il primo atto della farsa. Perché il treno non parte. "C'è da fare un reset", viene comunicato. Passano i minuti, tanti. Poi nuova comunicazione: non ci sono certezze sulla ripartenza del treno, chi vuole può salire sul successivo, il 18769. Ferma a San Giovanni alle 15,21, da tabella di marcia, ma è in ritardo (lieve) anche questo. Scendono quasi tutti.

Isteria a bordo

Secondo atto: tra l'incredulità dei passeggeri ormai scesi, senza alcun preavviso, il treno 4079 riparte alle 15,25 lasciando a terra coloro che avevano scelto di attendere il successivo in tutt'altro binario. Il 18769 arriva poco più tardi, salgono tutte le persone furiose che erano rimaste a terra e chiedono a gran voce spiegazioni. Zero le risposte. C'è chi si abbandona a un pianto disperato: chi non sa come fare a prendere i figli che escono da scuola, chi deve cancellare un appuntamento. Gli utenti umbri rimasti a bordo temono che, dovendo prendere una coincidenza, non ce la facciano. E viene chiesto al controllore che informi il macchinista dell'altro treno di attendere l'arrivo del 18769.

La farsa

Terzo atto: come detto, ci sono passeggeri che vogliono rimontare sul treno precedente ma, arrivati alla stazione successiva, Montevarchi, il regionale 4079 non c'è. Che sia già ripartito? Si diffonde il panico. La farsa si completa: il 4079 viaggia talmente lento che, pur essendo partito prima, arriva dopo a Montevarchi. Gli utenti che hanno paura di perdere la coincidenza costringono allora il 18769 ad ulteriore ritardo (saranno 32 i minuti complessivi all'arrivo di Arezzo) per attendere l'altro regionale. A quel punto chi vuole, scende e monta di nuovo sul 4079.

Epilogo

Epilogo: gli utenti che dovevano arrivare ad Arezzo da San Giovanni hanno impiegato, complessivamente, un'ora in più. La beffa più feroce è però per coloro che dovevano arrivare a Spoleto: l'ultimo tratto del percorso è cancellato. Il treno arriva infatti a Foligno con l'ultimo rilevamento di Viaggiatreno che segna 97 minuti di ritardo. La rabbia si riversa anche sui social, tra i commenti più teneri all'accaduto c'è il più classico dei "vergogna".


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