Cronaca

Tirano il freno di emergenza per gioco, il treno si ferma e restano tutti a piedi

L'episodio ha creato il ritardo di oltre due ore: si è verificato a Perugia, ma tra i responsabili potrebbero esserci anche ragazzi della Valtiberina

Indagini aperte per capire se fra i vandali che hanno bloccato il treno, causando ritardi e disagi, sabato sera ci siano anche alcuni giovani che risiedono in Valtiberina, nell'Aretino.

I carabinieri stanno ancora cercando di capire esattamente cosa sia successo sabato sera e chi abbia creato caos nel treno della Fcu che da Ponte San Giovanni arriva a Città di Castello.

Corsa delle 19,38: l'ultima. Poco prima della partenza, ecco salire dei ragazzi, alcuni residenti in Altotevere umbro e probabilmente in Valtiberina aretina. Un gruppo eterogeneo composto da maschi e femmine, italiani e stranieri. Arrivati alla stazione di Ponte Pattoli il mezzo, per motivi di sicurezza, ha effettuato una breve fermata per poi ripartire: a questo punto uno dei giovanissimi ha avuto la brillante idea di azionare il freno di emergenza mentre altri hanno ragazzi danneggiato una delle porte. Convoglio fermo.

Subito i macchinisti hanno chiamato le forze dell'ordine: alla stazione sono arrivati carabinieri e polizia di Perugia. Tutti sono stati fatti scendere e sono stati controllati. I militari hanno identificato chi stava viaggiando in quel convoglio: quasi tutti i ragazzi del gruppo, moltorumoroso, erano minorenni. A questo punto sono stati chiamati i genitori che hanno ripreso i propri figli.

Nel frattempo, però, il treno è rimasto bloccato. A questo punto dalla stazione di Città di Castello è stato fatto partire un autobus per sostituire il convoglio ancora fermo. Il bus è arrivato alla fermata di Ponte Pattoli, per partire alla volta dell'Altotevere con oltre due ore di ritardo.


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