Cucina

Polenta: una ricetta che dà il benvenuto all'inverno

La ricetta prevede l'utilizzo di semplicissimi ingredienti impreziositi da condimenti succulenti e ghiotti

La polenta, si sa, è la naturale compagna dell'autunno e dell'inverno. Morbida, calda, avvolgente. Un piatto poverissimo, severo e confortante allo stesso tempo. Principalmente consumata nel Nord Italia, è anche la regina indiscussa dell'alimentazione di tutte quelle popolazioni che vivono lungo la costa appenninica. Arezzo compresa. Farina di mais, acqua, sale e un goccio - ma proprio un filo - d'olio d'oliva. La provincia aretina negli anni ha reso omaggio a questa pietanza dedicandole fiere e sagre che danno il benvenuto ai primi freddi. Monterchi e Rigutino sono soltanto alcune delle località dove ogni anno (Covid permettendo) vengono organizzate manifestazioni gastronomiche dove la polenta è sovrana.

Come mangiarla? C'è chi la fa fritta, chi la arrostisce sulla griglia e chi invece l'accompagna a ghiotti condimenti. Perfetta col sugo di carne macinata oppure di cacciagione. Ottima con il cinghiale in umido. Favolosa coi funghi trifolati (olio, aglio, una punta di peperoncino e porcini). Sublime con una salsa di formaggi fumante.

(ClaFa)

Un calice in abbinamento

Tutto dipende dal condimento, ovviamente. Chi non resiste ad assaggiare la polenta appena sfornata, nature, può accompagnarla con un semplice e poco invadente Prosecco Doc; fritta con un Prosecco Colli Asolani Docg. Ma se il sugo chiama, la Toscana torna di prepotenza. E ci vuole un rosso a base sangiovese: extra provincia, non lontano da Arezzo, tra i comuni di Rapolano e Murlo, c'è una piccola ma significativa Doc; si tratta della Grance Senesi Rosso che nel proprio disciplinare offre sia la versione base, perfetta per un sugo di carne, che una Riserva, da scapsulare col cinghiale in umido. 

(Mat.Cial.)