200 aziende aretine al VicenzaOro September. Federorafi: "Momento difficile ma confidiamo nei buyer"
Sono circa 200 le aziende aretine presenti all'edizione settembrina di VicenzaOro. Da oggi e fino al 27 settembre la fiera ospiterà le eccellenze italiane del settore offrendo agli espositori opportunità di contatto con buyer provenienti da tutti...
Sono circa 200 le aziende aretine presenti all'edizione settembrina di VicenzaOro.
Da oggi e fino al 27 settembrela fiera ospiterà le eccellenze italiane del settore offrendo agli espositori opportunità di contatto con buyer provenienti da tutti e quattro gli angoli del mondo.
"Questa edizione - fanno sapere dalla Fiera di Vicenza - è focalizzata sul mondo della vendita al dettaglio strutturata con una particolare attenzione rivolta al mercato delle festività natalizie e ai prodotti più adatti ai festeggiamenti di fine anno. Designer tra i più eclettici e marchi contemporanei, come pure i maestri delle lavorazioni artigianali e i personaggi più autorevoli delle reti di distribuzione, si ritrovano per incontrare i buyer e i gruppi di acquisto più autorevoli. Punto d’incontro tra produttori e buyer internazionali, che hanno l’occasione unica di scegliere tra le collezioni più trendy di gioielleria e oreficeria, VicenzaOro September è il business hub di eccellenza per il settore, collocato nel periodo dell’anno che registra i più significativi momenti di vendita a livello globale".
Da ieri le realtà aretine del settore hanno iniziato ad affollare i padiglioni della fiera vicentina.
Anche in questa edizione conta dei settori specifici. Sono in tutto e sei e comprendono sia i brand extralusso, che il gioiello di tendenza, che la produzione unbranded fino ad arrivare alle pietre preziose e macchinare per la produzione orafa
"Abbiamo raddoppiato il numero di buyer stranieri a Vicenzaoro: erano 2.500 l’anno scorso e ora, con le pre-iscrizioni, siamo a 5mila - spiegano Corrado Facco, direttore generale di Italian Exhibition Group (Ieg) e Matteo Marzotto vicepresidente di Ieg - Questo perché la taglia è importante per essere competitivi e la fusione a cui abbiamo dato vita ci permette di offrire più opportunità alla filiera, ha consentito per esempio uno scambio utilissimo di network e di rapporti".
Tra le novità 2017 di VicenzaOro September c'è quella che riguarda l'azienda aretina Graziella che per la prima volta si presenta insieme a Braccialini. Le due realtà toscane, attive l'una nel settore dell'oreficeria e l'altra nel settore della pelletteria, hanno avviato una stretta sinergia produttiva e commerciale all'interno del Graziella Holding con l'obiettivo di rinforzare i rispettivi brand nei mercati di tutto il mondo.
I mercati in continua evoluzione impongono sempre nuove sfide alle imprese orafe: “Se negli ultimi anni il mercato di riferimento era quello degli Emirati Arabi, in questo momento la richiesta di gioielleria da quella zona ha subito un forte calo - continua Veneri - e adesso le aziende si trovano davanti la difficile sfida di trasformare i propri campionari per adattarli a mercati differenti. Sono necessari sforzi enormi e costi altissimi, per cambiare stile e soddisfare per esempio le richieste di Hong Kong, perché ogni campionario impegna decine e decine di migliaia di euro”.
Nonostante tutte le difficoltà, gli orafi di CNA scelgono ancora di partecipare alla Fiera di Vicenza: “Credo che le fiere abbiano ancora un ruolo importante, diverso dal passato - aggiunge Veneri - il loro valore adesso è quello di far incontrare le persone e dare la possibilità di toccare con mano il prodotto, il resto si può fare a distanza grazie alle tecnologie. Il momento attuale vede una tendenza al forte ribasso degli ordinativi che arrivano dalle fiere, quindi si partecipa per intensificare i rapporti, per fidelizzare i clienti, ma le aziende in crisi non risolvono i problemi con la presenza dei loro stand agli eventi fieristici.”