Economia

Lavoro: più posti per donne e giovani, meno richiesta di immigrati. Il dramma dell'edilizia

Quali sono le aziende che non assumono? E perché? Quali sono le opportunità per le donne di entrare nel mondo del lavoro? E per i giovani e per le persone di origine straniera? Quali sono gli studi con i quali si trova più facilmente lavoro e...

AR STADIOLAVORI

Quali sono le aziende che non assumono? E perché? Quali sono le opportunità per le donne di entrare nel mondo del lavoro? E per i giovani e per le persone di origine straniera? Quali sono gli studi con i quali si trova più facilmente lavoro e quali sono le professionalità che mancano? A tutte queste domande cerca di dare una risposta più precisa possibile il Rapporto Excelsior redatto ormai da 19 anni dal sistema di Unioncamere insieme al Ministero del Lavoro e che analizza i dati a livello nazionale, regionale e locale.

Ebbene ad Arezzo in nessuna specializzazione dell'industria ci sono incrementi occupazionali. Però si può dire che i settori più stabili sono le industrie metalmeccaniche ed elettroniche che registrano una oscillazione del - 0,4%, seguite dal tessile e abbigliamento con - 0,8%. Il malato grave invece è il comparto delle costruzioni che registra una perdita di occupazione del 7,9%. Fra i servizi sono in crescita i servizi operativi + 1,1% ed i servizi avanzati alle imprese + 0,6%. Tutti gli altri hanno segno negativo, in particolare da segnalare il doloroso -2,2,% del turismo e ristorazione ed il -1% del commercio.

Nel totale delle aziende, il Rapporto evidenzia che solo il 15,3 % di aziende assume, il restante 84,7% non fa ricorso ad assunzioni. Tra queste l'82,7% non assume perché non hanno necessità di personale, mentre il 2% non assume anche se ne avrebbe bisogno. Poi c'è tutto il capitolo della difficoltà di trovare alcuni profili professionali: questo si verifica soprattutto nel settore del tessile e abbigliamento dove ci sono molti casi di mancanza di candidati per alcuni ruoli ed anche molte volte in cui i candidati hanno curriculum inadeguati.

Quali sono le aziende con la maggiore propensione all'assunzione? Di sicuro quelle che hanno una vocazione all'export e che hanno fatto investimenti in innovazione.

GIOVANI, DONNE, IMMIGRATI

Nel complesso mondo del lavoro, la fotografia proiettata sul 2015 rivela che sono aumentate le opportunità di trovare lavoro per i giovani under 30 che hanno raggiunto la soglia del 58% delle assunzioni totali, che è positivo anche il numero che riguarda l'ingresso al lavoro delle donne con il 42% rispetto al 33% del 2014, mentre sono in calo le domande di lavoro da personale straniero che passano dal 15% all'11%. Una tendenza che molto probabilmente dipende sia dalla crisi di alcuni settori come l'edilizia, sia all'aumento di disponibilità di personale di nazionalità italiana.

LE PROFESSIONI PIU' RICHIESTE

Con 1430 assunzioni, pari al 43% del totale, sono le figure intermedie quelle più richieste dal mercato del lavoro aretino. Tra queste ci sono 290 impiegati e 114 figure tipiche del commercio e dei servizi. Rispetto al 2014 queste richieste sono aumentate del 10%. Seguono le figure di livello più basso con 1300 assunzioni pari al 40% e che comprendono 870 operai e 430 figure generiche non qualificate. Solo il 17% delle assunzioni si concentra nel 2015 sulle figure di alto livello con 560 unità tra cui dirigenti, specialisti e tecnici. Rispetto al 2014 però la richiesta di high skill è aumentata di 2 punti segno che c'è una ripresa della propensione delle aziende di inserire nell'organigramma figure specialistiche e tecniche.

ISTRUZIONE

Le aziende che assumono in provincia di Arezzo cercano per lo più diplomati della scuola secondaria superiore per i quali ci sono a disposizione nel 2015 1470 posti di lavoro. 1010 sono i posti dove invece non è richiesta nessuna specifica formazione professionale o scolastica particolari, 510 posti di lavoro sono per coloro che hanno una qualifica professionale e infine 300 assunzioni sono per laureati. In sostanza diplomati e laureati si spartiscono il 54% delle quote di assunzioni del 2015, una media superiore a quella regionale e nazionale.

Per i laureati gli indirizzi più richiesti sono quello economico e quello di ingegneria elettronica e delle informazioni. Ai diplomati viene richiesto per lo più l'indirizzo di studio amministrativo, quello turistico alberghiero, oppure del tessile abbigliamento e moda. Chi cerca addetti con la qualifica professionale ne ha bisogno con competenze turistico alberghiero oppure del settore tessile e moda.

Le competenze trasversali maggiormente richieste sono quelle relative alla capacità comunicativa, a lavorare in gruppo e la flessibilità.


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