Saldi in partenza. Le previsioni di Confesercenti, le famiglie investiranno 350 euro in abbigliamento
Fra una settimana, venerdì 5 gennaio, iniziano i saldi invernali. Gli acquisti a prezzi scontati nei negozi rappresentano un’opportunità per consumatori e commercianti. C’è attesa per l’avvio della stagione dei saldi. Le famiglie, secondo...
Fra una settimana, venerdì 5 gennaio, iniziano i saldi invernali. Gli acquisti a prezzi scontati nei negozi rappresentano un’opportunità per consumatori e commercianti. C’è attesa per l’avvio della stagione dei saldi. Le famiglie, secondo un’indagine condotta da Confesercenti spenderanno, mediamente, dai 300 ai 350, che significa 170 euro, più o meno, a persona per rinnovare il guardaroba. Si prepara quindi alla riscossa il settore dell’abbigliamento che si conferma di grande appeal per i consumatori. Subito decise le percentuali di sconto dal 30% al 50%.
Ed in occasione della partenza dei saldi, il direttore Checcaglini analizza anche i consumi del 2017 e in particolar modo quelli del mese di dicembre.
“Nel 2017 – spiega Checcaglini – i consumi sono stati sottotono e le cause sono molte: tra queste, la principale, rimane la limitata disponibilità delle famiglie con i salari fermi quando va bene, peggio quando c’è cassa integrazione o peggio ancora disoccupazione. Al contrario le tariffe crescono soprattutto quelle dei servizi pubblici. A questo si aggiungono i fattori locali propri della nostra provincia; si pensi a quanto ha inciso e incida ancora la vicenda di Banca Etruria. In questo quadro è chiaro che la propensione ai consumi rimane frenata. È altrettanto vero che a differenza degli ultimi anni non si è registrata una caduta e questo fa ben sperare per il futuro. Il mese di dicembre ha poi visto lavorare bene i pubblici esercizi, i ristoranti e anche il settore dell’alimentare. La spinta è arrivata non solo ad Arezzo, ma anche nelle vallate e in tutta la provincia dal turismo che sta registrando numeri in crescita. È andata meglio soprattutto in quelle realtà dove le amministrazioni comunali hanno investito sul Natale organizzando eventi e iniziative capaci di attrarre famiglie e visitatori. Naturalmente il turismo non è stato solo giornaliero ma ha dato segnali di ripresa anche alle strutture ricettive. È stato quindi un dicembre tutto sommato positivo anche se non per tutti alla stessa maniera”.
“Naturalmente ci aspettavamo di più – puntualizza il direttore di Confesercenti - perché il settore del commercio continua a soffrire soprattutto nelle strutture tradizionali cioè piccole. Un settore che certamente è andato bene è quello dell’alimentare tipici: cesti natalizi con prodotti genuini e artigianali hanno infatti registrato un significativo interesse proprio grazie a queste qualità. Queste sono le caratteristiche degli esercizi di vicinato in tutti i settori: buoni prezzi e qualità. Passato il Natale adesso i commercianti saranno sicuramente protagonisti con la loro merce e la gentilezza che caratterizza le nostre vetrine”.