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Sesto incontro con la scuola popolare di economia Milvia Babbini: ecco le alternative alla grande distribuzione

La Scuola è alla sua ottava edizione, patrocinata e organizzata da socie e soci aretine/i di Banca Etica e sostenuta anche dall'associazione Progetto5.

Vi aspettiamo lunedì 2 dicembre alle 17.30 presso la sede dell'associazione di Progetto5 in Piazza Andromeda n*21, Arezzo. Saranno con noi:

- L'Associazione Produttori del Pratomagno: riunisce vari produttori che lavorano sul e soprattutto per il Pratomagno. Uniti per confluire in una rete di aiuto reciproco e per trovare uno spazio di condivisione sociale. La Botteghina (a Loro Ciuffenna in piazza) nasce come punto di raccoglimento di tutti i prodotti che provengono da un lavoro di rispetto per la terra e per l'uomo con l'obiettivo di rendere disponibili prodotti sani e di altissima qualità, caserecci, tradizionali e preferibilmente biologici.

- La Rete Semi Rurali è una rete no profit formata da 42 associazioni che insieme, promuovono iniziative volte al sostegno della biodiversità e dell’agricoltura contadina. La Rete organizza incontri formativi, fa attività istituzionale di ricerca e mette a disposizione nel suo circuito i semi rurali. Lo scorso aprile la Rete Semi Rurali ha inaugurato a Scandicci la "casa dell'Agrobiodiversità".

- Il Biodistretto Casentino è una realtà che unisce agricoltori, allevatori, artigiani, associazioni, gruppi di acquisto solidale, trasformatori, attività ricettizie e singoli. Tutti i soggetti facente parte del Biodistretto promuovono e tutelano il metodo di produzione biologico e della Garanzia Partecipata.

Quest'anno la Scuola Popolare di Economia Milvia Babbini intende proporre, senza scopo di lucro come d'uso, una serie di incontri che attraggano, unendoli, l'interesse culturale e la motivazione pratica. I temi affrontati vanno dall'acquisizione di consapevolezza nei confronti della buona alimentazione, alla nascita e sviluppo della Grande Distribuzione Organizzata con le sue comodità e i suoi pericoli, alla presentazione delle numerose iniziative che sul territorio aretino cercano di costruire un'alternativa sana e sostenibile a quest'ultima, mediante la cooperazione dei piccoli produttori e le pratiche di coltivazione biologica, la cooperazione dei consumatori mediante la costituzione di gruppi d'acquisto collettivi con l'acquisto e la vendita di prodotti alimentari a chilometro zero, la battaglia allo sfruttamento della manodopera, italiana e migrante, mediante iniziative di inserimento lavorativo a parità di trattamento. L'obiettivo principale della scuola è anche quest'anno quello di incentivare lo sforzo delle persone verso il sapere, il riflettere, il capire, il migliorare il proprio stile di vita, e il cercare di farlo insieme agli altri per avvicinarsi meglio ai propri obiettivi. Può fornire nuove informazioni, utili a rafforzare la capacità di decidere come orientare i propri acquisti e i propri consumi. Si propone di suscitare un punto di vista critico ed autocritico nei partecipanti, non di presentare in forma rigida un pensiero a tesi predefinite. Ai lavori della scuola è associato un gruppo di lettura sugli argomenti trattati, formato per ora da 5-6 persone, che proseguirà la sua attività anche oltre gli appuntamenti in programma.


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