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“Il dubbio” di John Patrick Shanley, in scena al festival del teatro spontaneo

Tematica scottante ed attuale quella trattata nel testo “Il dubbio” di John Patrick Shanley, (opera conosciuta dal grande pubblico per l’omonima versione cinematografica) messo in scena dalla compagnia teatrale “Giardini dell’arte” di Firenze, Venerdì 29 Marzo  alle ore 21:15 presso il Csa Fiorentina Via Vecchia, 11 (dentro Porta San Clemente).

Bronx, 1964. E’ un periodo storico drammatico per le minoranze. Siamo in pieno Concilio Vaticano II°  e il tentativo della chiesa di modernizzarsi  trova, all’interno dell’istituzione cattolica, lo scontro frontale tra l’ala conservatrice e quella progressista.

Nella scuola parrocchiale di St. Nicholas, Padre Flynn promuove un nuovo modello educativo volto alla vicinanza e alla compassione, in opposizione alla rigida custodia della tradizione repressiva della direttrice, Sorella Aloysius. Ma la particolare dedizione che Padre Flynn manifesta a Donald Miller, unico ragazzo latino-americano della scuola, porta la giovane Sorella James, nonostante una profonda sintonia e una grande stima per il prete, a dubitare che dietro a tale atteggiamento ci possa essere altro. Il tormentato dubbio della giovane suora diventa una certezza per Sorella Aloysius, che pur senza prove avvia una personale crociata per allontanare Padre Flynn, cercando anche l’alleanza della madre del ragazzo, in un colloquio drammatico e toccante.

Una trama in cui è espressa la forza del dubbio di fronte alla certezza della colpa, sebbene in assenza di prove concrete, attraverso una successione di match che aggiungono e tolgono elementi di colpa e di innocenza, fino ad arrivare ad un finale senza certezza, che lascia allo spettatore il compito di sciogliere il suo personale dubbio.

La storia, ambienta in un tempo che è linea di confine tra la certezza del passato e le inquietudini di un futuro prossimo, nasce dalla necessità sentita dall’autore di opporre l’esercizio del dubbio all’odierna pratica delle affermate certezze. Shanley utilizza la tematica scottante della corruzione all’interno della Chiesa, come pretesto  per metterci in guardia dai pericoli che si nascondono dietro gli assoluti della certezza morale, esplorando l’idea che il dubbio possa avere una natura infinita,  da cui possa prendere moto il cambiamento, in contrapposizione alla strada senza uscita della certezza.

Nel 2005, il testo di Shanley ha vinto il Premio Pulitzer per la drammaturgia oltre al Drama Desk Award e al Tony Award come miglior testo.

Il merito del regista Marco Lombardi è quello di dare pennellate delicate ed invisibili, che pervadono i suoi spettacoli, con rispetto per testo e attori. Nelle sue messe in scena nulla è lasciato al caso: musica, luci, costumi e scenografia vengono amalgamati con cura e perizia, suscitando ulteriori suggestioni, che fungono da supporto al testo.

La compagnia teatrale “Giardini dell’arte”, mirabilmente diretta da Marco Lombardi, nasce a Firenze nel 2006, con esperienze in stage formativi con vari maestri, distinguendosi fin da subito per la poliedricità nel passare da testi del teatro classico alla commedia più impegnata. Lo spirito che è alla base della compagnia è quello di creare divertendosi, nell’ottica di una comunione d’intenti tesa ad uno stare insieme creativo. La compagnia, già ospite del Festival Nazionale di Teatro Spontaneo, vanta numerosi premi, conquistati nei palcoscenici di tutta la nostra Penisola.


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