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I Vescovi della Diocesi di Arezzo - Stefano Bonucci

Stefano Bonucci

Secondo appuntamento del ciclo di conferenze “I Vescovi della Diocesi di Arezzo”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il patrocinio del Comune di Arezzo. Martedì 5 febbraio, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Franco Cristelli e Liletta Fornasari parleranno di Stefano Bonucci, vescovo di Arezzo dal 1574 al 1589 e cardinale dal 1587.

Aretino di umili origini, Stefano Bonucci fu adottato dal nobile concittadino Agostino Bonucci, generale dell’Ordine dei Servi di Maria, che lo stimolò a farsi servita. In questa veste furono assegnati a Stefano numerosi e prestigiosi incarichi, fra i quali quello di teologo al Concilio di Trento. Sotto il suo episcopato, iniziarono a trovare attuazione ad Arezzo le disposizioni tridentine, anche nel campo dell’arte e dell’iconografia religiosa. Tra i suoi atti si ricordano la visita pastorale iniziata nel 1575, l’aiuto determinante dato ai Cappuccini nella costruzione del convento e della chiesa poco fuori della città, i due sinodi diocesani tenuti nel 1575 e nel 1580, l’insistenza con cui sollecitava i parroci ad insegnare la dottrina cristiana ai giovani. A partire dal 1583, si ebbe l’approfondita visita apostolica svolta dal vescovo di Sarsina Angelo Peruzzi. Stefano Bonucci morì a Roma, dove fu sepolto nella chiesa di S. Marcello.

Liletta Fornasari, aretina, storico e critico d’arte, ha condotto numerose ricerche su vari aspetti della storia dell’arte nel territorio aretino, dal Rinascimento all’epoca contemporanea. Si ricordano in particolare i volumi su Salvi Castellucci, Pietro Benvenuti, Bernardino Santini, Giorgio Vasari, Francesco Nenci e la curatela della collana “Arte in terra d’Arezzo”. Ha inoltre curato – insieme ad altri – diverse mostre in territorio toscano (tra cui una a Palazzo Pitti su Pietro Benvenuti). Svolge con continuità attività didattica ed è stata primo rettore della Fraternita dei Laici dal 2009 al 2015. È direttore del Centro di studi storico-artistici di Arezzo.

Franco Cristelli, anch’egli aretino, già dirigente scolastico, è socio fondatore e vicepresidente della Società storica, fa parte di varie associazioni tra cui l’Accademia Petrarca. I suoi interessi si concentrano per lo più sulla storia civile, economica e religiosa di Arezzo e della Toscana nel periodo mediceo e lorenese, ma si è occupato anche di storia della massoneria, di Gabriele D’Annunzio, di vicende aretine del primo Novecento. È autore di scritti sui vescovi aretini, sull’assemblea degli arcivescovi e vescovi toscani del 1787, sul cappuccino Gregorio Boari e sul dibattito intorno alla prodigiosa manifestazione della Madonna del Conforto e sul Viva Maria.

Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze mira ad approfondire la conoscenza delle principali figure di vescovi alternatesi sulla cattedra di san Donato nell’arco di una storia quasi bimillenaria. Figure ecclesiastiche che hanno sempre avuto un forte peso nella vita sociale e culturale della comunità e in alcuni periodi anche in quella civile e politica.

Il ciclo di conferenze si protrarrà per tutto il mese di marzo, approdando all’episcopato del discusso vescovo Volpi, rimosso dalla carica nel 1919. La prossima conferenza è in programma il 19 febbraio, quando Giovanni Bianchini parlerà di Tommaso Salviati, vescovo di Arezzo dal 1638 al 1671. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.


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