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Who did it? Mostra personale dell’artista Cinpoesu Florin Gabriel alla Galleria Ambigua

Si apre sabato 6 marzo alle 16 presso Galleria Ambigua (Via Cavour 72, Arezzo) la mostra Who did it?, dedicata al giovane pittore italo-rumeno Cinpoesu Florin Gabriel. L’esposizione di Cinpoesu, che si protrarrà fino al 17 marzo, rientra nel ciclo di eventi, previsti per la stagione 2021-2022, che Ambigua dedicherà all’arte internazionale. Florin Gabriel è un pittore, un performer, uno scultore, un ricercatore che sperimenta ogni mezzo espressivo pur di sviscerare nel profondo la realtà.

Autodidatta, giovanissimo, Florin è un autore misterioso, che mischia gli stili per oltrepassarli e comporre con le sue tele -a volta materiche, altre dissolventi- un orizzonte ampio, che supera la ristrettezza degli occhi e dell’intelletto.

I colori impiegati dal pittore si legano così a forme che trapassano in simboli, ma quel che più colpisce, nella poetica di questo pittore di origini rumene, è il bisogno di utilizzare l’arte come strumento di decifrazione del presente e dell’uomo: ecco che, nell’installazione Grido materno, esposta presso Galleria Ambigua, una vecchia televisione di scarto diventa la protagonista di un esperimento che riproduce “il suono dell’universo” e la radiazione cosmica di fondo del Big Bang. Lo scopo di questa installazione provocatoria e ludica è quello di spingere il fruitore ad uscire dalla quotidianità e dalla cecità che la caratterizza, per immergersi in “una verità” più profonda rispetto a ciò che i sensi percepiscono, e cos’altro è, in fondo, questa verità, se non il richiamo a non fermarsi alle apparenze?

“La poetica impegnata” di Cinpoesu crea così un linguaggio che vuole scuotere le coscienze, conferendo all’arte il ruolo che originariamente possedeva: essere motore ed artefice di cambiamenti individuali e sociali.

Con originalità, la pittura di Florin non si ferma e trasmuta, creando opere che non si limitano a riprodurre la realtà e che osano, piuttosto, squarciare il velo di ogni apparenza, per accedere a quell’universo di luci ancora prive di significato presso cui dimorano le domande. Un’arte che pone interrogativi incessantemente, è questo gioco di perenne ricerca, forse, ciò che meglio esprime la poetica di Cinpoesu, del resto, l’essenza del sapere è proprio la continua voglia d’evoluzione che scaturisce dalla dotta consapevolezza della propria ignoranza.

Si precisa che il 6 marzo alle 16,00 la mostra Who did it? non prevedrà l’inaugurazione per via della situazione pandemica in corso. L’ingresso all’esposizione sarà tuttavia normalmente consentito, a partire dalle ore 16, con l’accompagnamento della curatrice e dell’artista che, di volta in volta, spiegheranno la mostra ai presenti interessati.


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