Elezioni 2024

Fratelli d'Italia risponde a Tanti: "D'Ettore fu sponsor di Ghinelli dal 2015"

In una riflessione tra centro destra unito, casi di divisioni interne al centro sinistra rientra anche un richiamo che sembra rivolto alla vice sindaca Tanti

Le contraddizioni interne al centro sinistra a Bucine, Pratovecchio Stia e Castelfranco Piandiscò, il centro destra unito, ma anche il richiamo a chi avrebbe usato dei personalismi. Fratelli D'Italia attraverso una nota pubblica risponde in sostanza alle dichiarazioni che nei giorni scorsi la vicesindaca Lucia Tanti, esponente di Oraghinelli ad Arezzo e di Noi Moderati sul livello partitico superiore. 

Parlando della Federazione dei centristi di centro destra alla quale crede, ha detto: "Con Forza Italia? Adesso ottimi rapporti, chi aveva creato il problema ne è uscito e adesso non c'è più, mentre invece la giunta Ghinelli che avevano osteggiato c'è ancora." Il riferimento specifico che Lucia Tanti non nasconde è a Felice Maurizio D'Ettore (che nel corso del 2022 ha aderito a Fratelli D'Italia) e a Stefano Mugnai che nel 2021 uscirono dal partito di Berlusconi e aderirono a Coraggio Italia.

"Unità vuol dire anche evitare fughe in avanti ed eventuali personalismi autoreferenziali - da parte, ad esempio,  come recentemente avvenuto - di esponenti di partiti (anche di quelli che al momento superano appena l’1%, pure a livello locale) che non rappresentano – oggettivamente – le condizioni politiche e programmatiche per ritenere di definirsi "perni" maggioritari della coalizione di centro destra, pur avendo un ruolo riconosciuto nell'unità della coalizione. E che in questo sforzo di autoposizionamento riportano, in maniera estemporanea, giudizi personali o "notizie" circa una presunta e non vera opposizione - ad esempio dell'ex coordinatore provinciale di FI D’Ettore - al sindaco Ghinelli di cui invece fin dal 2015 fu tra i principali sponsor anche in vista della proposizione  dell'alleanza del centro destra unito con le esperienze e le nuove dinamiche civiche che si proponevano sui territori, a partire dalla Città di Arezzo" scrive il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia che parte dall'occasione delle prossime amministrative per ribadire la debolezza del centro sinistra e l'unità del centro destra.

"I prossimi appuntamenti elettorali locali – non solo quelli del 2024 – sono un’occasione fondamentale per il centro destra che in questi anni – a iniziare dal comune di Arezzo – ha, prima, dimostrato e, poi, confermato di essere punto di riferimento politico e amministrativo di questo territorio. Il centro destra unito non solo vince le elezioni ma governa rispondendo ai bisogni e alle aspirazioni di famiglie e imprese. Si è ormai formata una classe dirigente che è sempre di più riconosciuta dai Cittadini e dai soggetti economici e sociali del territorio.

Non consideriamo un fatto positivo il declino politico del centro sinistra, il progressivo allentamento di quello che una volta era, oggettivamente, un significativo radicamento territoriale. L’assenza di un forte interlocutore è – in democrazia – un elemento di preoccupazione. Questo vale a livello locale ma anche nazionale.  Le dinamiche del centro sinistra in Basilicata sono, apparentemente, una farsa politica ma, in realtà, rappresentano una grave ed allarmante difficoltà politica delle opposizioni nel loro complesso. La cifra per interpretare il centro sinistra è ormai quella della divisione interna e dei protagonismi personali. Anche a livello locale. Basta vedere Terranuova Bracciolini dove si è scatenato un conflitto tra sindaco e vice sindaco, entrambi del Pd, oppure le altrettanto gravi divisioni a Bucine, Pratovecchio Stia e Castelfranco Piandisco'. E’ ormai evidente che il centro sinistra, e  il Pd in particolare, non sono in grado di presentarsi come classe di governo affidabile, neppure a livello locale. E questo in relazione ai programmi, all’unità interna, alla capacità di leggere e interpretare le nuove dinamiche sociali.Tutto questo accresce ancora di più la responsabilità politica e amministrativa affidata, anche a livello locale, al centro destra che deve guardare ai prossimi appuntamenti elettorali in una logica unitaria e di servizio al territorio e  alle comunità locali."

E dopo il richiamo sulle parole pronunciate da Lucia Tanti, Fdi chiude il ragionamento così:

"Fratelli d’Italia continua sulla sua strada che è quella di interpretare i bisogni del territorio (a iniziare dalla sanità e dalle infrastrutture), di creare un sistema di alleanze che veda protagonisti, unitariamente, i partiti del centro destra, ma anche le liste civiche e le altre forze politiche che possono contribuire ad un autentico cambiamento amministrativo. Lettura dei bisogni, capacità programmatica  e alleanze solide, sono le condizioni perché il territorio aretino possa avere una classe dirigente all’altezza delle sfide in atto. Fratelli d’Italia e il centro destra unito sono pronti."


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