Segnalazioni

"Vaccino obbligatorio per gli over 50. Ma ai miei genitori l'hanno negato"

foto archivio

"Mi chiamo Paolo. Giovedí 13 gennaio i miei genitori si sono recati presso il Centro Affari per ricevere il vaccino anticovid, divenuto obbligatorio da pochi giorni per gli over 50. Dopo una settimana di tentativi per prenotare, abbiamo cercato di contattare la Asl che ci ha comunicato come fosse possibile vaccinarsi anche senza prenotazione, avendo peró il dovere di mettersi in fila e di dare precedenza a chi aveva prenotato.

Ebbene, dopo essere entrati e avendo visto che tre persone chiamate non erano presenti, mia madre ha osato chiedere alla responsabile se era possibile accedere al servizio. La signora con tono molto brusco ha detto: "oggi qui sono IO la responsabile, sono qui da marzo e non si puó vaccinare chi non ha la prenotazione" .

I miei genitori sono allora tornati a casa (io avrei fatto un finimondo) e hanno ricontattato la Asl, ricevendo la conferma che si poteva accedere anche senza prenotazione. La signora "responsabile" ha secondo me la responsabilità di giustificare il suo comportamento dato che vaccinarsi, oltre che un diritto, è diventato anche un dovere.

La Asl puó prendere una posizione ufficiale? Il sindaco cosa ha da dire? Scusate per la punteggiatura ma devo ammettere di essere estremamente alterato quando capitano delle ingiustizie".


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