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Addio all’ex presidente Narciso Terziani, mondo amaranto in lutto

È morto Narciso Terziani, aveva 79 anni. È stato il presidente con la bacheca più ricca di trionfi nella storia dell'Arezzo.  Terziani da 10 giorni si trovava all’ospedale San Donato di Arezzo, domenica si è aggravato ed è deceduto oggi alle 20,05...

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È morto Narciso Terziani, aveva 79 anni. È stato il presidente con la bacheca più ricca di trionfi nella storia dell'Arezzo. Terziani da 10 giorni si trovava all’ospedale San Donato di Arezzo, domenica si è aggravato ed è deceduto oggi alle 20,05.

Assunse la guida amaranto nel 1979, la sua presidenza verrà ricordata per i successi con Antonio Valentin Angelillo in panchina: la conquista della Coppa Italia 1981/1982 e la vittoria del campionato di Serie C1 con la promozione tra i cadetti. Il funerale sarà celebrato domani alle 10 nella chiesa di Pieve a Maiano.

Il ricordo di Stefano Turchi

“Abbiamo saputo alcuni giorni fa che Narciso aveva accusato un problema di salute - racconta Stefano Turchi, presidente del Museo Amaranto - da dieci giorni era ricoverato all'ospedale San Donato. Via via sono andato a trovarlo. Domenica scorsa ero insieme a Menchino Neri ma il presidente aveva già problemi per parlare, si era aggravato. Stasera purtroppo è arrivata questa brutta notizia".

Stefano Turchi aveva coinvolto nel recente passato Terziani in alcune serate in cui le vecchue glorie del Cavallino erano tornate sul palco per scopi benefici e non solo.

"Narciso Terziani per me resterà il presidente più vittorioso nella storia dell'Arezzo - confessa Stefano - ha rilevato l'Arezzo sull'orlo del fallimento e l'ha portata non in salvo ma in B vincendo la Coppa Italia di Serie C nel 1981 e sfiorando la promozione in A. A lui erano legatissimi Menchino Neri, Mangoni, Butti, Pellicanò, i tifosi aretini...è stato un presidente che si è fatto voler bene ed ha voluto bene all'Arezzo. Pensa che nel 1993 dopo il fallimento del Cavallino i tifosi gli inviarono alcune lettere affinché rilevasse l'Arezzo. Mi confessò tempo fa che le conservava ancora".

Per la seconda volta il 2018 dell'Arezzo viene listato a lutto. Il 5 gennaio se ne era andato Angelillo, l'allenatore che portò in alto l'Arezzo di Terziani. "Non era un mister, era la guida, un amico e il confessore in alcuni momenti di quel gruppo" disse Terziani a gennaio ricordando il mister. Oggi quel gruppo ha visto andarsene il padre, il presidente più vittoriosi nella storia dell'Arezzo.

Il dolore di Butti e Pellicanò

"Mi portò lui ad Arezzo, arrivai che ero un ragazzo - racconta Stefano Butti - non è stato un presidente, ma quello con la P maiuscola. E' stato un padre per noi. Non eravamo i suoi giocatori ma i suoi ragazzi". Parole che fanno eco a quelle di Pino Pellicanò. "A distanza di anni parlava di noi come dei suoi ragazzi. Un padre per molti di noi - racconta Pino - ricordo che fu lui a convincermi di restare ad Arezzo nonostante alcune richieste perché avrebbe costruito una squadra importante".

Immagine tratta dalla pagina Facebook del Museo amaranto