Arrampicate "sabotate" dal downburst. L'appello di Arezzo Verticale: "Pochi danni ma tutto inagibile"

Il vento che ha schiaffeggiato Arezzo con raffiche da oltre cento chilometri orari, ha causato danni a molte strutture sportive. Primo tra tutte il palazzetto dello sport Mario D'Agata alle Caselle. Per questa struttura è stata dichiarata l'inagibilità, una decisione questa che si ripercuote anche sulla adiacente struttura per le arrampicate utilizzata da Arezzo Vericale.

A raccontare il disagio e l'impossibilità di portare avanti l'attività sportiva è Diana De Filippo, presidente dell'associazione con una lunga nota a nome della società. "Aseguito dei danni subito a causa dell’evento meteorologico del 13 luglio 2016 - si legge - il Comune di Arezzo ha reso noto la chiusura del palazzetto Mario D’Agata. Meno noto invece è che nella parte esterna posteriore è sita anche la nostra palestra di arrampicata sportiva: Arezzo Verticale a.s.d. Fortunatamente quest’evento ha comportato per la nostra struttura solo dei piccoli danni, ma la vicinanza “geografica” ha fatto si che l’inagibilità degli ambienti fosse estesa anche a noi rendendo impossibile, dunque, anche lo svolgimento delle nostre attività, che date le caratteristiche strutturali del luogo si concentrano soprattutto in questa parte dell’anno: la palestra è, infatti, situata all’esterno ed ha una copertura parziale che rende impossibile, almeno per ora, svolgere le attività durante i mesi più freddi dell’anno".

Così durante l'estate, periodo in cui le condizioni climatiche sarebbero favorevoli, la struttura non potrà essere utilizzata.

"La situazione venutasi a creare per l’ Arezzo Verticale a.s.d - si legge - un’associazione giovane ma molto conosciuta del territorio, è davvero difficile. La chiusura, seppur temporanea, ricade precisamente nel momento dell’anno per noi con piu attività, non ultima l’annullamento dei una gara a scopo benefico che si doveva tenere a fine mese.

La nostra palestra svolge per tutto il periodo primaverile ed estivo attività importanti: dalle attività con i ragazzi delle scuole superiori alle gare a carattere regionale e infine i numerosi corsi per adulti.

E’ triste che fino ad ora nessuno abbia parlato della nostra realtà.

Speriamo davvero che al più presto possano riprendere tutte le nostra attività, e che i lavori vengano completati al più presto e che in poco tempo noi climbers aretini e gli amici della SBA potremo riaprire le

porte delle nostre palestre alla città".

Foto tratta da www.arezzoverticale.it