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Rugby in carrozzina, il campionato italiano per la prima volta in Toscana

Nella giornata di sabato 15 e domenica 16, sempre al Palazzetto delle sport di Montevarchi, sarà possibile partecipare ad un corso di formazione per arbitri di “rugby in carrozzina

Per la prima volta Montevarchi e la Toscana ospitano una tappa del campionato italiano di serie A di Rugby in carrozzina, riconosciuta disciplina paralimpica dal 2015.

L’evento si terrà presso il Palazzetto dello Sport, nei giorni 15 e 16 giugno, dove si scontreranno le squadre: Asd Ares, Asd Romanes wheelchair Rugby, H81 Asd e Asd Padova Rugby Onlus, che detiene al momento il titolo italiano. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Comitato regionale paralimpico e la Fispes (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali), è stata presentata dal Vicesindaco e Assessore allo Sport di Montevarchi Stefano Tassi. Presenti anche il Consigliere Federale, Nicola Carabba e l’Allenatore nazionale, Roberto Convito.

“Il rugby in carrozzina è nato solo pochi anni fa come sport sperimentale – afferma il Vicesindaco di Montevarchi Stefano Tassi – dando la possibilità ai giocatori di potersi confrontare anche fisicamente. Questo potrebbe sembrare eccessivo o forzato. In realtà questa disciplina sta prendendo campo, con la formazione di squadre in varie realtà italiane, perché il giocatore ha proprio la possibilità di praticare uno sport agonistico e di contatto che crea soprattutto un legame molto forte e di integrazione con i compagni, realizzando l’obiettivo di sviluppare anche uno spirito di squadra, senza tralasciare uno dei principi cardine del rugby: il fair-play. Siamo molto orgogliosi di ospitare questo sport nel nostro comune. Invito i cittadini a venire a vedere una disciplina, capace di dare grandi emozioni”

“Ringrazio particolarmente il Sindaco e il Vicesindaco di Montevarchi per la sensibilità dimostrata verso questa pratica sportiva -  prosegue Nicola Carabba –  Quest’anno abbiamo scelto di fare un campionato itinerante per promuove una disciplina nata da poco, ma che merita di essere conosciuta in quanto dà la possibilità a patologie molto gravi di svolgere uno sport di squadra. La consideriamo una grande opportunità che le persone possono avere. Gli studi universitari dimostrano che la pratica del rugby in carrozzina è utile al disabile per migliorarsi, integrarsi, aumentare le proprie capacità anche nella vita di tutti i giorni. Spero ci sia un folto pubblico a sostenere i nostri ragazzi”.

“In Italia questo sport è arrivato 10 anni fa – conclude Roberto Convito - Si gioca quattro contro quattro con punteggi diversi dati in base alla disabilità del giocatore. Per certi aspetti assomiglia al basket, ma si chiama rugby perché l’obiettivo è arrivare alla meta con la palla per segnare il punto. E’ uno sport molto spettacolare e invito gli appassionati di ogni disciplina a venire a vederlo”

Nella giornata di sabato 15 e domenica 16, sempre al Palazzetto delle sport di Montevarchi, sarà possibile partecipare ad un corso di formazione per arbitri di “rugby in carrozzina”, inviando una mail all’indirizzo  per ricevere informazioni al riguardo


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