Calcio

Due strade e vari nomi: Ciuffarella, Stanzione, Londrosi e Gaucci. Quanto è emerso fin qui sulle trattative legate all'Arezzo

Per adesso di parla di due trattative con scambio di documenti ma senza alcun appuntamenti in vista dal notaio. I nomi accostati fin qui al Cavallino

Giorgio La Cava sotto la curva sud

La trattativa per la cassione della Società Sportiva Arezzo non è affatto tramontata anche se è bene partire dalle parole di Giorgio La cava. "C'è stato uno scambio di documenti - ha detto ieri il presidenteuna trattativa esiste ed è reale solo quando poi vai dal notaio a firmare gli attifino ad allora non c'è nulla". La Cava ad oggi è e resta il presidente, amministratore unico e proprietario dell'Arezzo, l'imprenditore che insieme ad Anselmi ha risollevato il Cavallino portando a un passo dalla finale per la B. Il presidente che ha poi scelto di proseguire da solo e che è pronto a rispondere presente alle scadenze imposte dalle normative tra pochi giorni. Ci sono però dei contatti e trattative, che potranno portare eventualmente nei prossimi giorni o settimane a sviluppi.

Fin qui si sono rincorsi vari nomi di imprenditori, procuratori e dirigenti sportivi. Proviamo a fare chiarezza e a mettere in fila quanto è trapelato di una trattativa che sia in viale Gramsci, ma non solo, si è cercato di tenere il più possibile lontano dai riflettori. 

Antonio Ciuffarella


Antonio Ciuffarella - nella foto a sinistra, insieme al presidente della Casertana - si era fatto avanti prima di Natale. Imprenditore nel ramo edile ha seguito e realizzato il nuovo impianto di Frosinone, il gioiellino del 'Benito Stirpe'. Si sta occupando anche del restyling di altri impianti come quello di Caserta. Originario di Ferentino, in provincia di Frosinone, Ciuffarella ad Arezzo si è presentato insieme a Paolo Palermo, da qui le voci su un interesse del Livorno per Cutolo. Ciuffarella infatti si è poi presentato alla porta di Spinelli, con cui anche Palermo ha buoni rapporti. La trattativa con i labronici è in stand by, quella con l'Arezzo (a quanto pare) è tramontata.

Massimo Londrosi e Andrea Stanzione


Dirigente sportivo, con trascorsi tra le fila del Pavia, ai tempi della proprietà cinese, e del Pro Piacenza. Londrosi è stato il dirigente che ha chiesto a gran voce la radiazione dei piacentini nel gennaio 2019, arrivando anche allo scontro con l'ex presidente Pannella, a suon di comunicati e dichiarazione dai toni accesi, sottolineando il peso di rosa che in casa Pro Piacenza superava le 32 unità. Troppi per una gestione in serie C. Si è avvicinato a La Cava l'estate scorsa seguendo il progetto legato al crowdfunding. Presente alla conferenza di presentazione di Rigutino, era anche a Pistoia per assistere al match insieme a Giorgio La Cava. A lui sarebbe legato Andrea Stanzione, titolare della Uno Holding Srl, che opera nel campo immobiliare e vanta già alcune esperienze nel mondo del calcio seppur a livello di settore giovanile e nei dilettanti. Un contatto c'è stato, ma non è dato sapere quante siano le probabilità di riuscita dell'affare, anche perchè La Cava ha parlato di un interesse nato per rilevare (almeno all'inizio) una parte del club.

La pista Gaucci

Per sua stessa ammissione Giorgio La Cava conosce entrambi i fratelli Gaucci, Alessandro e Riccardo. Il primo, già vicepresidente del Perugia ai tempi della presidenza del padre, sarebbe vicino al gruppo che negli ultimi giorni avrebbe provato ad accelerare come ha scritto Perugia24. Il quotidiano online aveva infatti parlato di 'personaggi noti del calcio perugino' specificando che non si parlava di imprenditori, ma di dirigenti o comunque figure vicine al mondo del pallone. I nomi dei potenziali o del possibile investitore non è emerso per il momento, così nessuno ha ufficilamente fatto il nome di Alessandro Gaucci. Va detto che La Cava ha smentito un coinvolgimento dell'ex vicepresidente del Perugia in una delle due trattative. Smentita che è stata ribadita da Gaucci contattato telefonicamente: 'Conosco La Cavaè stato anche mio ospite in Spagna dove svolgo la mia attività ma non tratto l'Arezzo e non capisco come il mio nome venga sempre accostato a società in vendita'.

Per adesso questi sono i nomi che sono circolati e le 'strade' all'orizzonte ma è bene ricordare le parole del presidente La Cava: 'una trattativa è da ritenere concreta quando c'è un appuntamento dal notaio per le firme'. Per adesso testa all'Albinoleffe con novità che potrebbero semmai arrivare all'inizio della prossima settimana.


Si parla di