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SS Arezzo, tra passato e futuro. Parlano i giocatori

Dalle difficoltà societarie passando per l'incubo che l'US Arezzo potesse smettere di giocare al riscatto e alla salvezza. "Un risultato storico che resterà nella storia di questa città" commenta Giacomo Cenetti. Ecco le sensazioni degli...

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Dalle difficoltà societarie passando per l'incubo che l'US Arezzo potesse smettere di giocare al riscatto e alla salvezza. "Un risultato storico che resterà nella storia di questa città" commenta Giacomo Cenetti.

Ecco le sensazioni degli amaranto a pochi giorni dalla salvezza e a poche ore dalla festa in Piazza Grande.

"Abbiamo temuto che tutto potesse finire" confessano Moscardelli e Cenetti. Il mediano, tra i giocatori di maggior temperamento, non si ferma qui. "E' stato brutto essere presi in giro in questo modo. Hanno preso in giro persone con famiglia e giocatori giovani che potevano mettere a rischio la loro carriera. Forse questo ci ha poi dato maggiore forza per riuscire a compiere un'impresa".

Eppure in mezzo alle difficoltà c'è chi non ha ceduto alle lusinghe di altri club come Moscardelli. "E' vero potevo andare via ma questo gruppo mi ha convinto a restare".

Non c'è solo il passato nella mente e nelle parole dei giocatori che adesso attendono la festa salvezza.

"E' stata una cosa unica l'accoglienza che ci hanno riservato i tifosi quando siamo tornati da Carrara - spiega Foglia - non avevo mai provato o visto qualcosa del genere in carriera".

Adesso la domanda è uguale per tutti: dove sarai la prossima stagione? Il coro è unanime. Da chi ha un altro hanno di contratto come Luciani, Cenetti e Cutolo a chi come Moscardelli è in scadenza.

"Vorrei restare perché questo gruppo è davvero unito e può fare qualcosa di importante" sottolinea Luciani.

E tra le conferme seppur non esplicitamente ci sarebbe quella di Pavanel.

"E' entrato in punta di piedi nello spogliatoio ed ha capito la situazione riuscendo a costruire qualcosa che resterà nella storia - spiegano i giocatori - è stato davvero molto bravo nel saper lavorare con i giovani e non solo".

Twitter @MatteoMarzotti


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