Cortona

"La solitudine del Re", presentazione a Cortona

"I sigilli reali di casa Savoia sono nella tomba di Re Umberto II di Savoia". Questa una tra le affermazioni presenti nel libro: "La solitudine del Re", scritto dalla critica letteraria Lia Bronzi. La presentazione dell'opera, che è già alla sua seconda ristampa, sarà presentata a Cortona l'otto agosto alle 18,30 in sala del consiglio comunale della cittadina Etrusca. Sarà presente Alfredo Lucifero, nipote del rappresentante della real casa in Italia, lo stesso che ha consegnato parte delle lettere dell'archivio dello zio alla Bronzi, perchè ne ricavasse un'opera, che raccontasse gli avvenimenti relativi alla caduta della monarchia e l'esilio del re in Portogallo. Sarà una serata molto interessante anche perchè l'iniziativa sarà accompagnata da una mostra di sculture realizzate dal marchese Alfredo Lucifero, poeta e scultore di fama internazionale, alcune sue opere sono anche al Vaticano alla Permanente di Milano. All'evento interverrà in rappresentanza del comune Isolina Forconi Farina, delegata del sindaco Meoni, il vice lucumone Paolo Bruschetti, una rappresentanza delle associazioni militari del territorio e una rappresentanza delle Guardie d'onore delle tombe reali del Panteon di Roma.

L'opera libraria è composta da una serie di lettere autografe di colui che venne anche chiamato il re di Maggio, scritte al ministro della real casa durante il suo esilio. Ci sono anche molte fotografie, in parte inedite, di re Umberto e di  alcune riflessioni di Lia Bronzi ma anche dello stesso Alfredo Lucifero. In una parola il libro ci da un ritratto di un uomo trovatosi per trenta giorni a  governare litalia in uno dei suoi momenti più delicati e dolorosi. E poi l'esilio e la nostalgia sentita fino all'ultimo per la sua amata patria.- " L'espistolario - come scrive Lia Bronzi, - costituisce l'anello mancante del periodo immediatamente post bellico, poichè capace di far comprendere e meglio completare la storia che va dal primo dopo guerra ad oggi. Con un referendum tra monarchia e repubblica che fu tormentato e poco chiaro". Re Umberto morì solo, assistito da un'infermiera e al suo funerale per lo stato italiano c'era il console italiano di Lione, il ministro della real casa, Falcone Lucifero, il nipote di questi, Alfredo Lucifero, Baldovino e Fabiola del Belgio, Juan  Carlos e Sofia di Spagna e Ranieri di Monaco con il figlio Alberto. il re Umberto donò al papa Giovanni Paolo II la sacra sindone.


Si parla di